Il PISIE, grazie ad esperienze internazionali ed al contributo degli stati europei, africani, americani e asiatici, è responsabile dell’accompagnamento e l’educazione allo sviluppo di settori industriali in paesi emergenti.
La sua competenza affermata è nella filiera della pelle, dalla materia prima al prodotto finito, includendo i prodotti intermedi, prodotti alternativi atti a sostituire la pelle ed i loro indotti, nella filiera della calzatura, e nella filiera tessile, macchine e tecnologie per lo sviluppo del settore.
Gli elementi chiave delle attività didattiche proposte sono definiti su basi di interazione sociale, creati dall’attività imprenditoriale nei paesi in via di sviluppo.
Nelle aree povere di infrastrutture, che hanno assistito al declino di grandi compagnie inizialmente pianificate per una crescita costante, l’endogena capacità di creare un’impresa nel settore informale è cruciale, così come l’esportazione della produzione ai paesi industrializzati.
La crescita dello sviluppo nel rispetto dell’ambiente, naturale ed umano, è fondamentale. Vi è una notevole differenza fra le modalità di governo da Nord a Sud; la trappola del debito per gli stati dell’emisfero Sud porta ad un sottovalutato sfruttamento delle risorse naturali, ad una nuova forma di schiavitù, specialmente per i bambini, alla distruzione del nostro eco-sistema ed accresce la minaccia che l’inquinamento rappresenta per la sopravvivenza del pianeta, alla mancanza di servizi pubblici a sostegno delle imprese e dei lavoratori, e all’assenza di un sistema di previdenza sociale.